Indagine di Altroconsumo sul SSN: oltre la metà delle visite va oltre quanto previsto dalle norme e nel 26% dei casi le prenotazioni sono chiuse.
I risultati dell’indagine diventano ancora più gravi se si pensa che, tra le prestazioni con le attesa maggiori per la prima visita, ce ne sono alcune molto delicate, che servono per individuare problemi gravi come i tumori: ad esempio la mammografia o la colonscopia, per cui c’è un’attesa media di ben 5 mesi.
Il problema principale prenotando una visita o un esame è stato quello della lunga attesa in qualsiasi struttura, ma non è stato l’unico.
- agende chiuse: in ben il 26% dei casi non è possibile prendere appuntamento per mancanza dell’agenda di prenotazione e per assenza di date disponibili. La chiusura delle agende è vietata in realtà dalla legge, che prevede anche sanzioni per i trasgressori. Eppure accade in un quarto dei casi.
- attesa troppo lunga nella struttura preferita: il rispetto di certi tempi ci è dovuto solo chiamando il Cup e accettando il primo appuntamento disponibile, in qualsiasi struttura. Detto ciò, in particolare in alcuni casi come i controlli, poter scegliere dove curarsi, e in tempi congrui, resta fondamentale
- struttura troppo lontana: questo problema esiste perché gli “ambiti territoriali di garanzia”, in cui i Cup possono prenotare le prestazioni, possono essere vasti.
- problemi a contattare il Cup o la struttura: si può trattare di attese molto lunghe, numeri sempre occupati o linea che cade.

articolo completo: